L'esigenza di riservatezza di tranquillità e di praivacy nasce al momento della violazione estranea indesiderata dei propri spazi. La sicurezza e la propria tranquillità si ottiene affidando a personale appropriato, esperti derl settore.
Essevu Energy ormai da anni si occupa di tutelare i propri clienti in questa scelta .Il sistema di difesa deve tener conto della facilità di accesso agli ambienti interni e del contesto nel quale viene inserito. Ormai diventato così difficile tenere al di fuori malintenzionati con porte blindate e inferriate, nasce l'esigenza di non fare avvicinare più nessuno ai propri spazi vitali, pertanto Essevu Energy è in grado di installare componenti appropriati alla vostra sicurezza.
Precauzioni da prendere per aumentare la sicurezza della propria abitazione:
Inserire nelle finestre opportuni sensori di segnalazione allarmi ;
Installare porta blindata all’ingresso dell’abitazione di eventuali dispositivi di segnalazione infrazione ;
Aggiungere inferriate munite di rivelatori di allarme;
Monitorare passaggi e aree con opportuni sensori di allarme.
Sistemi di allarme per abitazione. protezione volumetrica interna , perimetrale interna e perimetrale esterna. Una centralina di allarme gestisce l’intero sistema, da dispositivi di rilevazione che segnalano la presenza di estranei e da sirene che avvisano dell’intrusione.
Gli impianti di protezione volumetrica interna si compongono di sensori di movimento installati all’interno del locale. I sensori rilevano pertanto solo i movimenti di una persona che ha già fatto il suo ingresso nel locale.
Gli impianti di protezione perimetrale interna prevedono dispositivi installati nei serramenti o in prossimità degli stessi come contatti magnetici di apertura, i rilevatori a fune per le tapparelle, le barriere attive che rilevano l’attraversamento. Consentono la messa in sicurezza del perimetro domestico, segnalando l’eventuale introduzione di estranei nell’abitazione prima che avvenga.
Gli impianti di protezione volumetrica esterna consistono in una serie di dispositivi di rilevazione dislocati nelle aree antistanti l’abitazione (giardino, spazi comuni) in linea con le caratteristiche dell’esterno. Il vantaggio di quest’ultima tipologia d’impianto è che si attiva ancor prima che venga tentata una qualsiasi forma di intrusione.
Le centraline d’allarme solitamente vengono alimentate a corrente elettrica che fornisce la bassa tensione necessaria per alimentare le varie apparecchiature collegate a essa. Ogni apparecchiatura destinata alla sicurezza deve prevedere la possibilità di mantenersi in funzione anche in assenza di rete per almeno 12 ore, comunicando tempestivamente attraverso combinatori telefonici la mancanza di corrente ai corrispondenti.
Alcune centraline non necessitano nemmeno di elettricità perché utilizzano batterie a litio che garantiscono un’autonomia media di 5 anni. I sensori di apertura vanno installati a incasso nella parte superiore del serramento in modo tale da segnalare l’apertura delle finestra.
Quando si esce di casa la centrale deve segnalare l’eventuale serramento rimasto aperto, questo per evitare falsi allarmi. Se sono presenti gli avvolgibili, nei cassonetti si installano dei rilevatori a fune che consentono di segnalare lo spostamento. Per quanto concerne i sensori di movimento si consiglia l’installazione lontano da fonti di calori (quali radiatori) in quanto possono diventare fonte di disturbo. Meglio posizionarli negli angoli a un’altezza media di 200/225 cm.
L’allarme sonoro esterno deve essere provvisto di lampeggiante e ubicato in facciata in direzione della strada principale, per consentire alle forze dell’ordine di localizzarlo, anche visivamente, poiché il suono omnidirezionale non ne permette un immediato reperimento. Quando scatta l’allarme sonoro interno viene ovviamente avvisato chi si trova in casa della tentata effrazione. In merito al posizionamento della sirena in casa, questa non deve essere accessibile e va protetta contro il distacco e l’apertura. In ogni caso quando si attiva l’allarme, vengono contestualmente avvisati anche alcuni numeri esterni purché questa funzione sia stata impostata sulla centrale.
La scelta dell’impianto di antifurto sono determinanti il tipo di abitazione, la sua accessibilità all’interno e la sua collocazione urbana. Rispetto agli appartamenti, le case isolate sono più esposte al rischio ma il tipo di criminalità recente ha reso poco sicure anche quelle realtà dove sembrava troppo difficoltoso tentare di entrare, come abitazioni ai piani alti, attici e tetti di palazzi in centro città. La scelta dei dispositivi di protezione va fatta anche considerando gli eventi avvenuti nella zona e in accordo con l’installatore.
Non esistono marchi obbligatori. La qualità del prodotto utilizzato è molto importante sia per l’adeguamento tecnologico delle apparecchiature (ai fini della sicurezza) sia per il grado di affidabilità e soprattutto per l’eventuale reperibilità dei ricambi. Le apparecchiature devono rispondere a leggi e norme presenti in Italia e in particolare: marchiatura CE riguardante la salute e la sicurezza dell’utente (1999/5/CE) e la compatibilità elettromagnetica (Direttiva 89/336/CEE); la conformità alla costruzione e alle direttive di connessione in rete. Occorre anche la conformità alle normative Cei.
Vendita e installazione dell’antifurto. Per effettuare l’acquisto di un antifurto per la propria abitazione, è bene affidarsi ad aziende dotate di una certificazione di qualità aziendale (come ISO 9000 – IMQ – SOA) e di installatori professionisti che appartengono ad associazioni di categoria ben definite. Importante nella scelta è soprattutto il servizio post installazione, in particolare la prontezza di intervento in caso di guasto, la reperibilità e la disponibilità 24 ore su 24.